Camera - Nando Snozzi

La camera Nando Snozzi è ideale per chi ama la natura e desidera veri momenti di relax nella quiete dei nostri vigneti.

Confortevole camera con letto matrimoniale. Dispone di angola cottura, piccola zona pranzo. Ideale per due persone che desiderano una fuga romantica. La camera dista circa 200 mt dalla struttura principale e gode di una vista indescrivibile sui vigneti e sull’anfiteatro.

Da luglio 2021 è possibile unire il soggiorno della Camera Nando Snozzi ad un’esperienza unica nella struttura Wine Pod per ammirare le stelle.

Biografia – Nando Snozzi

Nasce a a Bellinzona il 16 novembre 1951

Dal 1973 al 1977 frequenta l’accademia delle Belle Arti di Brera dove ottiene la licenza con la tesi con una tesi “Art brut e l’arte diseredata”.
Dal 1977 al 1980 ottiene la licenza all’Università Paris VIII, facoltà arti plastiche, Parigi, con una tesi “Pasolini, Salò ed un segno contro…”

Nel 2006 crea un murale al B&B Vallombrosa che così descrive:

Questa è la storia ad immagini, di chi è già stato ovunque e vorrebbe tornare in ogni luogo. Un racconto che si snoda nella Vallombrosa tenuta del silenzio di-vino. Un colloquio che verte attorno alla natura dell’essere umano tra segno-sogno, erotismo e ricordi. Un racconto unico e multietnico dentro la scenografia della dignità a contatto con la Terra-Madre. Tra sguardi, sorrisi e atmosfere percepibili a dipendenza dello stato d’animo, il tempo si sviluppa su stati di coscienza-incoscenza. 

Come dentro un’alcova, il corpo é accolto con complicità ed il pensiero é stimolato a svilupparsi e autorizzato a contemplare l’universo. La leggenda delle immagini passa in rassegna gli stati di grazia della fantasia, assieme ad animali, giocattoli, visi divisi e simboli ludici, per comporre un percorso in uno spazio atemporale e con un’architettura indefinita. Esseri umani vestiti senza epoca assaporano il tempo tra ozio e poesia, tra pensiero e attesa. Gli amici della fantasia si stendono sul letto della memoria negli attimi sospesi della magia. La carezza é desiderata. Il gesto intimo sussurra speranze d’amore. Simboli alchemici completano uno spazio itinerante, tra fiori e monili, tra desiderio e gusto. 

Dentro l’immagine si trova ciò che si supponeva perso, si gioca con l’attrazione-paura della favola dove tutto può succedere perché la realtà è sospesa dentro la volontà di vivere

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